The Shadow Eater New York American Library Service, 1923. Prefazione a cura di Don Marquis. Illustrazioni di Wallace Smith e tavola con ritratto di Benjamin De Casseres di Marius de Zayas. 1150 copie numerate.

Benjamin de Casseres (3 Aprile 1873 – 7 dicembre 1945) (spesso abbreviato in De Casseres) è stato un giornalista americano, critico, saggista e poeta. Nato a Philadelphia, iniziò a lavorare al Philadelphia Press in tenera età, ma trascorse poi gran parte della sua carriera professionale a New York City, dove lavorò e scrisse per diversi giornali, tra cui il New York Times, il The Sun e The New York Herald. Sposato con l’autrice Bio De Casseres, fu corrispondente con figure letterarie di spicco del suo tempo, tra cui Henry Louis Mencken, Edgar Lee Masters e Eugene O’Neill. Era un lontano parente di Baruch Spinoza ed era di origine ebrea sefardita.

All’età di sedici anni, De Casseres iniziò a lavorare come assistente di Carlo Emory Smith, direttore del Philadelphia Press, per 4$ a settimana. Presso la redazione, De Casseres salì via via dalla posizione di assistente passando per “copy boy”, fino a diventare critico drammatico, revisore di bozze, e (brevemente) editore per la sezione locale cittadina. Durante i suoi dieci anni in redazione, De Casseres esordì con le sue prime pubblicazioni, tra cui uno dei primi editoriali firmati, un articolo apparso sul Belford’s Magazine con una recensione sul politico Thomas Brackett Reed.

Nel 1899 De Casseres si trasferì da Philadelphia a New York, lavorando come correttore di bozze prima per il New York Sun (fino al 1903) e poi per il New York Herald, dove rimase fino al 1916. Anche se il suo lavoro presso il The Sun durò solo quattro anni, continuò a pubblicare lettere periodiche, poesie e recensioni. La prima opera notevole di De Casseres fu un articolo chiamato “Le donne di Thomas Hardy”, che fu pubblicato nel numero dell’ ottobre 1902 di The Bookman. Dopo aver ricevuto una copia di questo articolo, Thomas Hardy replicò alla lettera ringraziando De Casseres “per la affabile scrittura”. Nel 1904, De Casseres iniziò a farsi un nome su giornali e riviste per una certa “attitudine a esprimersi tramite intelligenti aforismi.”

Nel 1915, De Casseres pubblicò il suo primo libro, una raccolta di poesie dal titolo The Shadow-Eater, che ricevette subito recensioni contrastanti. Il poeta Blanche Shoemaker Wagstaff diede al volume l’epiteto di “Omaggio di benvenuto all’individualismo e alla provocazione” e le poesie stesse furono definite: “Meteore metafisiche, penetranti, catastrofiche e ricche di satira”. Una recensione sul The New York Times paragonò favorevolmente De Casseres a Walt Whitman, sostenendo “Se il suo il genio altamente individuale e alieno rimarrà misconosciuto, la critica non ricadrà su di lui, ma sul pubblico.” Altri, invece, si espressero in maniera meno favorevole. Nel 1923, quando il libro fu ristampato dall’ American Library Service, un revisore scrisse che De Casseres aveva perso “quella semplice sincerità di espressione che è il diritto di nascita del vero profeta.”

De Casseres espresse la propria visione del mondo e dell’uomo sotto forma di una interpretazione aggressiva e individualistica della società e della politica in chiave anarchica, derivata principalmente da una lettura passionale di Nietzsche. Le sue opinioni sul concetto di Superuomo furono influenti per gli scrittori contemporanei come Eugene O’Neill, che apostrofò De Casseres nella prefazione di Anathema: Litanie della negazione come un “Nietzsche Americano” ; e Jack London, che scrisse: “Nessun uomo ha influenzato la mia [visione filosofica] come fa Nietzsche o come fa De Casseres”.

MOTH TERROR

I have killed the moth flying around my night light; wingless and dead it lies upon the floor.

(O who will kill the great time moth that eats holes in my soul and that burrows in and through my secretest veils!)

My will against its will, and no more will it fly at my night light or be hidden behind the curtains that swing in the winds.

(But O who will shatter the change moth that leaves me in rags—tattered old tapestries that swing in the winds that blow out of Chaos!)

Night moth, change moth, time moth, eaters of dreams and of me!

Benjamin De Casseres